Pubblicato il Gennaio 22, 2018

Si terrà giovedì 1 febbraio, all’interno della U.O.C. di Dermatologia dell’Ospedale “F. Miulli”, l’evento “Che nome dai alle tue cisti?”, la giornata di prevenzione per chi soffre di cisti, noduli e lesioni. L’iniziativa si inserisce all’interno della campagna nazionale informativa e di sensibilizzazione sull’idrosadenite suppurativa (HS), che prevede visite dermatologiche gratuite su prenotazione.

Le visite vanno prenotate telefonando dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 17,00 al numero 392 8077216.

“Che nome dai alle tue cisti?” vede coinvolte oltre 30 strutture ospedaliere ed universitarie su tutto il territorio nazionale in cui gli specialisti dermatologi saranno a disposizione per aiutare chi soffre di HS ad iniziare un percorso di cura presso i centri ospedaliero-universitari che hanno un ambulatorio dedicato ad una patologia ancora oggi di difficile diagnosi. L’HS infatti si manifesta con la formazione di cisti, noduli, ascessi e lesioni dolorose nelle aree inguinale, ascellare, perianale, dei glutei e sotto il seno e, meno frequentemente, sul cuoio capelluto, collo, schiena, viso e addome. Il quadro clinico non è sempre facile da riconoscere e può simulare delle comuni “cisti sebacee” o essere scambiata per altre patologie (acne, follicoliti). La diagnosi precoce è fondamentale nella cura dell’HS per evitare la progressione verso forme invalidanti.

«Presso l’Ospedale “F. Miulli” da tempo ci occupiamo di idrosadenite suppurativa, fornendo ai pazienti un supporto sia per una migliore precisazione diagnostica (forma lievi, forme gravi, altre patologie correlate) sia per la scelta del miglior trattamento medico-chirurgico», afferma il dottor Nicola Arpaia Direttore dell’U.O.C. Dermatologia e Venereologia dell’Ospedale F.Miulli. «Utili per la diagnosi sono: biopsie, esami colturali, ecografia delle aree interessate per l’individuazione di ascessi e tragitti fistolosi. Numerosi sono i trattamenti medici, dagli antibiotici per uso topico e generale, agli immunosoppressori sino ai farmaci biologici. Nei casi più gravi utile il trattamento chirurgico (incisione e drenaggio di ascessi, deroofing, asportazione delle aree interessate ed eventuale ricostruzione)».

“Che nome dai alle tue cisti?” è patrocinata da Inversa Onlus, la prima e unica associazione italiana per i pazienti affetti da idrosadenite suppurativa (HS) e nasce per sopperire alle necessità e difficoltà dei malati legate alla gestione di una patologia cronica invalidante. L’associazione, fondata nel 2010 da Giusi Pintori, sostiene proattivamente ogni singolo malato, fornendo informazioni e sostegno, con l’obiettivo di aiutare le persone a vivere meglio. La Campagna “Che nome dai alle tue cisti?” è realizzata grazie al contributo incondizionato di Abbvie. Per ulteriori informazioni: www.chenomedaialletuecisti.it.