Pubblicato il Settembre 18, 2015

Riappropriarsi della propria interiorità, analizzare nel profondo le dinamiche che regolano le interazioni personali per migliorare il proprio status emotivo e professionale. Il tutto partendo dalla vera spiritualità e della forza della parola sacra. Queste le linee direttrici delle due giornate di formazione che l’Ospedale Generale Regionale “F. Miulli” ha realizzato il 17 e il 18 settembre 2015, un’esperienza altamente coinvolgente alla quale ha preso parte una piccola folla di partecipanti formati dai dipendenti della struttura e dai giovani studenti del Corso di Laurea Professione Sanitaria di Infermiere.

Dritti al cuore! from Ospedale_Generale_Miulli

L’iniziativa è stata realizzata da un’idea del Direttore Amministrativo Nino Messina, che per l’occasione ha deciso di puntare sul cuore come epicentro di un universo non solo emotivo. “Dritti al cuore”, infatti, è un ciclo formativo in cui il nostro organo propulsore deve fungere anche da guida per la razionalità, ispirando un’etica lavorativa che possa avere ricadute positive sull’ambiente sociale e professionale. Ad aprire i lavori del 17 settembre è stato Monsignor Giovanni Ricchiuti, che ha ribadito l’importanza dell’ascolto come forma di vicinanza ed empatia, elemento primario della buona pratica cristiana. Con un discorso pregnante e ricco di spunti, Sua Eccellenza ha spiegato che solo la pratica quotidiana del buon dialogo può avvicinare gli uni agli altri, cedendo poi la parola alla professoressa Benedetta Selene Zorzi. Quest’ultima è stata la guida di un percorso emotivo ed allo stesso tempo sistematico, in cui l’auscultazione diviene pratica psicologica in vista di un obiettivo superiore: il corretto rapporto con se stessi e gli altri. Miscelando con destrezza riferimenti alti e cultura popolare, la parola della Bibbia ed il mondo accademico, la teologa ha quindi regalato alla platea un’intensa e sentita lezione su quello che il cuore è in grado di comunicarci e su quanto sia importante la sua guida.

Il percorso formativo è poi continuato il 18 settembre con i gruppi di lavoro guidati dalla professoressa Zorzi, delle vere sessioni di ascolto e confronto dedicate ai dipendenti della struttura ospedaliera. Un momento di dialogo aperto, volto a ripartire dalle positività e comprendere le criticità di un lavoro tanto delicato come quello che viene svolto in ospedale. Un investimento sulle persone, che verrà rinnovato con un percorso di circa trenta giornate per arrivare ad uno sguardo nuovo su se stessi, gli altri e la realtà.