Pubblicato il Febbraio 21, 2024

23-24 febbraio: Convegno "Novità Diagnostico Terapeutiche in Uro-Oncologia"

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Si terrà nei giorni 23 e 24 febbraio 2024, nella Sala Convegni dell’Ospedale Miulli, il convegno dal titolo “Novità Diagnostico Terapeutiche in Uro-Oncologia”. L’evento vede come presidente il prof. Giuseppe Mario Ludovico (Direttore dell’U.O.C. di Urologia del Miulli)e il prof. Giammarco Surico (Direttore dell’U.O.C. di Oncologia e Oncoematologia del Miulli) e sarà un momento di aggiornamento e condivisione di esperienze per offrire un sempre miglior servizio ai pazienti.

Tra i 5 maggiori tumori nell’uomo, per incidenza l’urologia ne annovera 3 nell’ambito della specialità: prostata, rene e vescica. Negli ultimi anni, l’uro-oncologia ha visto un continuo miglioramento e affinamento sia della diagnostica che del trattamento di tutte le patologie di riferimento.

La necessità di un approccio multidisciplinare alle patologie uro-oncologiche ha visto il formarsi in ogni ambito ospedaliero, di team di figure professionali diverse. La collaborazione di biologi molecolari, anatomo-patologi, radiologi, radioterapisti, oncologi medici ed urologi appare oggi una necessità imprescindibile per un corretto approccio diagnostico e terapeutico al paziente oncologico.

Diventa importante quindi, un momento di aggiornamento su alcuni campi di interesse comune. Oggi tutte le malattie uro-oncologiche possono avvalersi di nuovi test diagnostici, importanti sia nel campo della prevenzione che della prognosi. Il ruolo svolto dai biologi molecolari, dagli anatomo-patologi, dai radiologi appare fondamentale per un corretto inquadramento del paziente affetto da neoplasia uroteliale.

L’avvento di nuovi farmaci e lo sviluppo di recenti attrezzature ha consentito a oncologi medici e radioterapisti di ottenere ottimi risultati in queste neoplasie, sia prima che dopo un intervento chirurgico ed in alcuni casi in alternativa ad esso. Ampio spazio sarà riservato al carcinoma prostatico, divenuto oggi la seconda causa di morte maschile per tumore. Il miglioramento delle possibilità diagnostiche, consentita dalla introduzione di markers più sensibili, metodiche di imaging a più alta sensibilità e specificità, dal miglioramento delle tecniche bioptiche, ha portato nella massima parte dei casi a diagnosi in fasi precoci di malattia suscettibili di trattamento con ottimi risultati funzionali e oncologici.

Parallelamente si sono osservati progressi in tutte le modalità di trattamento sia nella chirurgia, con la chirurgia videolaparoscopica robot assistita, sia nella radioterapia e sia nella terapia medica delle forme avanzate grazie a nuovi farmaci con complicanze ridotte rispetto al passato.

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