Pubblicato il Aprile 23, 2018

Dal mese di maggio, presso gli ambulatori del Dipartimento Materno-Infantile diretti dal Dott. Francesco Legge, sarà attivo un nuovo ambulatorio di uroginecologia interamente dedicato alla diagnosi e alla terapia del prolasso utero genitale e dei problemi di incontinenza della donna. Il 30% delle donne in menopausa è affetta dal prolasso urogenitale, una patologia che compromette seriamente la loro qualità di vita e che porta al cedimento parziale o totale dei sistemi di sospensione e di sostegno degli organi pelvici. I segmenti che possono essere interessati sono la parete vaginale anteriore e la soprastante vescica ed uretra (uretrocele, cistocele centrale e laterale), la porzione mediana (isterocele o prolasso uterino) la parete vaginale posteriore (rettocele, enterocele); al prolasso degli organi pelvici spesso possono poi associarsi vari gradi e tipologie differenti di incontinenza urinaria.

Gli enormi progressi compiuti nei campi della fisiopatologia e delle tecniche chirurgiche negli ultimi 20 anni fanno sì che oggi tali patologie siano facilmente e definitivamente risolvibili nella maggior parte dei casi ricorrendo ad interventi minimamente invasivi caratterizzati da tempi di degenza e recupero estremamente ridotti e con massima soddisfazione delle pazienti. Gli interventi proposti per il prolasso urogenitale comprendono la colposacropessi che può essere realizzata con tecnica laparoscopica tridimensionale tradizionale e robotica, e gli interventi per via vaginale sia con l’utilizzo di protesi sintetiche sia con tecniche di ricostruzione fasciale classica. Per entrambi i tipi di intervento è prevista una degenza post-operatoria in ospedale di 2-3 giorni. Per quanto riguarda invece l’incontinenza urinaria sarà possibile effettuare gli interventi attualmente considerati il gold standard nel trattamento di questa patologia quali il Trans Obturator Tape (TOT) ed il Trans Vaginal Tape (TVT).

Per informazioni e prenotazioni:
uroginmiulli@gmail.com – 371.3242641.