Pubblicato il Aprile 26, 2017

Sabato 6 maggio 2017, nella Sala Convegni dell’Ospedale “Miulli”, si terrà il convegno di aggiornamento relativo alla Nuova Carta degli Operatori Sanitari, il documento pubblicato lo scorso febbraio dal Dicastero Pontificio per gli Operatori Sanitari. L’Ospedale “Miulli” propone un approfondimento su queste importanti indicazioni della Chiesa, in primis in relazione alle proprie finalità istituzionali per “l’espletamento dell’assistenza ospedaliera in spirito di solidarietà umana e cristiana, secondo la volontà dei suoi fondatori”.
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La Nuova Carta, espressione di fecondo dialogo tra biomedicina e Magistero della Chiesa, considera le recenti conquiste della ricerca nel campo biomedico e scientifico e i recenti pronunciamenti del Magistero. Il testo (LEV, 150 pp.) è articolato in tre parti: generare, vivere, morire. Il filo conduttore è la vocazione di ogni operatore a essere “ministro della vita”. Tale vocazione si qualifica per la valenza antropologica, nel contesto culturale odierno, nella continua ricerca del migliore servizio al bene integrale della vita e della dignità di ogni essere umano.

La Nuova Carta si rivolge non più solo al personale medico, infermieristico e ausiliario, ma considera l’ampliamento delle figure, dei ruoli e delle responsabilità. Pertanto si rivolge anche a coloro che, a vario titolo, operano nel mondo della salute come: biologi, farmacisti, operatori sanitari del territorio, amministratori, legislatori in materia sanitaria, operatori nel settore pubblico e privato. Il Documento rappresenta le linee guida, strumento di formazione iniziale e continua per quanti, a vario titolo, si sentono parte nella mission della Chiesa al servizio della vita specialmente delle persone più deboli e più vulnerabili.