Pubblicato il Settembre 10, 2015
17 e 18 settembre 2015 – Formazione aziendale aperta a tutti i dipendenti dell’Ospedale “F. Miulli” e studenti del corso di laurea in infermieristica.
17 settembre
ore 15,30 – 17,30 in sala convegni
Presentazione del progetto Mons. Giovanni Ricchiuti
Lezione a cura della Prof.ssa Benedetta Selene Zorzi
Cardiognosia: auscultare e conoscere il proprio cuore. Teoria e pratica.
18 settembre
ore 8,30 – 17,00
Incontri di coaching di gruppo (1 ora per gruppo) curati dalla Prof.ssa Benedetta Selene Zorzi
Riservato a: Direttori U.O.C. – Responsabili U.O.S. – A.S. – Capi sala
(7,5 crediti E.C.M. assegnati per l’intero ciclo di formazione)
- Gruppo A | 9,00 – 10,30
- Gruppo B | 10,30 – 12,00
- Gruppo C | 12,00 – 13,30
- Gruppo D | 13,30 – 15,00
Al centro di una organizzazione ospedaliera vi è la persona nella sua vulnerabilità e le relazioni di fiducia che permettono la relazione di cura. È questa a permettere ad una macchina così complessa di veicolare le competenze e professionalità di tutti verso il bene delle persone, talvolta a rischio di penalizzare il benessere spirituale degli stessi professionisti coinvolti.
Per questo l’Ospedale Miulli ha pensato di occuparsi del bene spirituale dei suoi dipendenti e di mettere a loro disposizione un percorso che permetta a ciascuno di accedere a quella cura spirituale per vivere, lavorare e sentirsi una persona unificata.
Per fare questo, ci rivolgeremo ad una tradizione ricca e antica come quella monastica, dove il cammino spirituale si nutre dell’attenzione su di sé e della conoscenza dei propri moti interiori, per imparare a discernerli e gestirli in vista della costruzione di una comunità vitale.
Si tratta di un percorso di circa trenta giornate, riunificate sotto la comune metafora del “cuore”, che conduca idealmente “dal cuore indurito al cuore dilatato” Partendo dall’ascolto e conoscenza dei propri moti interiori, si offrono strategie per gestirli personalmente e comunitariamente in modo da arrivare ad uno sguardo nuovo su sé stessi, gli altri e la realtà.
