NEONATOLOGIA E TERAPIA INTENSIVA NEONATALE- PER I GENITORI

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PER I GENITORI

Tecnica che trae ispirazione dal comportamento delle mamme canguro con i loro piccoli: nati estremamente prematuri ed inadatti alla vita autonoma, proseguono il loro sviluppo in un’apposita tasca materna, il marsupio appunto, in cui trovano calore, protezione e nutrimento.

Allo stesso modo il neonato viene posto verticalmente sopra il seno della mamma e in seguito coperto con un lenzuolo, in modo da ricreare un ambiente molto simile a quello uterino.

Il neonato riesce così ad avvertire il battito del cuore della madre, la sua voce, le sue carezze e il suo calore, tutti elementi utili per stimolare e rinforzare la comunicazione e il riconoscimento reciproco.

La marsupioterapia placa l’ansia e lo stress della mamma soprattutto nel post-parto e allo stesso tempo migliora la frequenza cardiaca e respiratoria del neonato prematuro, ne promuove l’aumento ponderale, favorendone la crescita psicofisica.

La marsupioterapia è promossa appena le condizioni cliniche del neonato lo permettono, anche ad età gestazionali e per pesi molto bassi; può essere effettuata più volte al giorno, compatibilmente con le esigenze di reparto, e può coinvolgere attivamente anche i papà che, in tal modo, hanno la possibilità di costruire un unico legame affettivo.

Nato negli anni ’80, il servizio di Foresteria è rivolto alle mamme dei neonati ricoverati nei reparti di Terapia Intensiva Neonatale e Patologia Neonatale per periodi più o meno lunghi, al fine di consentire la presenza continua delle madri; in tal modo viene favorito l’instaurarsi della relazione madre-bambino e si promuove l’allattamento materno. La foresteria, ospitata in un ambiente attiguo al reparto, consta di stanze con due posti letto, dotate di bagno in camera e di una piccola tisaneria comune. Ogni camera, inoltre, è fornita di tiralatte e contenitori sterili, per garantire l’allattamento materno ai neonati ricoverati, anche se estremamente prematuri.

⌚︎ ORARI

Tutti i giorni dalle 12:00 alle 13:00 sono fornite informazioni ai genitori o ad altra persona da loro indicata, salvo condizioni cliniche particolari.

Per i genitori è garantita l’entrata in reparto liberamente durante tutta la giornata, salvo particolari indicazioni del personale medico ed infermieristico.

Alle 18:00 tutti i giorni per nonni e fratellini in buone condizioni di salute, previo accordo con l’infermiera curante, per circa 20 minuti.

La denuncia di nascita deve essere effettuata per legge entro i primi 10 giorni di vita presso il comune di appartenenza o al piano 4 dell’Ospedale. Lo sportello,  collegato all’Anagrafe, è aperto martedì, giovedì e sabato dalle 9:00 alle 13:00, e  consente di effettuare la denuncia di nascita entro i primi tre giorni di vita.

È attivo in reparto un servizio di Counselling affidato a personale competente (counsellor, psicoterapeuta) che prevede attività di sostegno alla genitorialità e cosi accompagna la famiglia nella gestione di difficoltà, decisioni, scelte e situazioni emotivamente significative.

I genitori dei neonati nati prematuri e ricoverati in terapia intensiva possono usufruire di un precoce intervento di supporto psicologico alla relazione genitore-figlio in condizioni di ospedalizzazione. Le prenotazioni vengono effettuate con ricetta del SSN direttamente in reparto.

Al primo ingresso in reparto e nel rooming-in vengono consegnate ai genitori alcune brochure informative sull’organizzazione, sui servizi e sui mezzi messi a disposizione della mamma per rendere più serena e consapevole la permanenza in ospedale.

Durante la degenza viene anche consegnato un questionario, compilato in forma anonima e riconsegnato prima della dimissione, in cui poter esprimere opinioni e fornire suggerimenti utili a migliorare le prestazioni erogate.

Da marzo 2020 a causa delle misure restrittive legate alla pandemia, l’accesso al reparto è limitato solo alle mamme e ai papà autorizzati, nel rispetto di tutte le misure anticovid (uso di mascherine, lavaggio accurato delle mani, controllo della temperatura).

L’ingresso ai nonni e ai fratelli è temporaneamente sospeso.

Tali disposizioni possono subire variazioni in base alle disposizioni ministeriali, regionali e della direzione sanitaria.

◉ PAROLE CHIAVE IN NEONATOLOGIA

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce pretermine o prematuro il bambino nato prima della 37° settimana di gestazione.

I bambini pretermine rappresentano circa il 7% di tutti i nati. In  Italia ogni anno nascono circa 40000 bambini pretermine.

In rapporto al peso alla nascita i neonati possono essere classificati in:

  • Neonati di basso peso o LBW (<2500 gr)
  • Neonati di peso molto basso o VLBW (<1500 gr)
  • Neonati di peso estremamente basso o ELBW (<1000 gr)

Questo termine definisce neonati che presentano un peso e/o una lunghezza alla nascita al di sotto di -2DS rispetto alle curva di normalità per sesso ed età gestazionale costruite in base ai dati della popolazione di riferimento.

Insufficienza respiratoria tipica del neonato pretermine, legata all’immaturità del polmone ed in particolare alla carenza del surfactante, sostanza fondamentale per gli scambi gassosi.

Malattia polmonare cronica, spesso reversibile, che si sviluppa in molti neonati prematuri trattati con ossigenoterapia e ventilazione meccanica.

Sospensione delle normali fasi del respiro per un tempo prolungato associato ad una diminuzione della frequenza cardiaca (bradicardia) tipica dei neonati al di sotto delle 34 settimane e che si avvale di una terapia medica specifica

Patologia causata dall’aumento in circolo di una sostanza, la bilirubina, che non viene metabolizzata dal fegato. Questo fenomeno è più frequente nei neonati prematuri a causa dell’immaturità epatica. Riguarda spesso anche i neonati a termine, soprattutto in caso di calo ponderale considerevole e incompatibilità con sangue materno. L’ittero, che si manifesta con la colorazione giallastra di cute e sclere, viene trattato esponendo la cute ad una luce blu (fototerapia).

Sanguinamento all’interno dei ventricoli cerebrali che può essere di diversa entità: confinato al margine di un ventricolo o diffuso a tutto il sistema ventricolare; colpisce soprattutto i neonati pretermine di basso peso; richiede un attento monitoraggio ecografico durante la degenza ed eventuale terapia chirurgica nei casi associati a gravi complicanze come l’idrocefalo.

Complicazione intestinale che può presentarsi nei neonati pretermine; può variare in gravità per cui l’approccio terapeutico varia dalla semplice sospensione dell’alimentazione, alla terapia antibiotica, fino all’intervento chirurgico.

Patologia che interessa i neonati prematuri al di sotto delle 32 settimane di età gestazionale per i quali è previsto, a partire da una certa epoca postnatale, uno screening oculistico periodico che valuta la maturazione dell’occhio. In caso di sviluppo di ROP l’oculista effettua controlli più frequenti per monitorare l’eventuale peggioramento che nei casi più gravi può richiedere l’ausilio di terapia medica (iniezione intravitreale) e/o chirurgica (laserterapia). 

Il dotto arterioso di Botallo è un piccolo vaso presente durante la vita fetale (collega l’arteria polmonare all’aorta) che generalmente si chiude nelle prime ore di vita. La sua chiusura, nel neonato pretermine, può avvenire tardivamente e può richiedere terapia farmacologica o chirurgica.

SISTEMA DI QUALITÀ

  • Utilizzo di una cartella clinica informatizzata (“Neocare”), integrata con il software dell’ospedale funzionale al monitoraggio continuo di ogni singolo neonato e complessivo dell’attività di reparto.
  • Utilizzo di linee guida diagnostico-terapeutiche prodotte da Società Scientifiche accreditate e/o protocolli operativi, qualora non emergano evidenze consolidate, riconosciute da tutta l’equipe neonatologica e dalla Direzione Sanitaria dell’Ente.
  • Verifica dell’attività e dell’efficacia delle cure erogate dall’UO mediante un confronto con uno standard accettato, cioè con la partecipazione ad un registro Internazionale (Vermont Oxford Network) di peso alla nascita < 1500 grammi.
  • Sorveglianza e controllo delle Infezioni ospedaliere in tutti i neonati, in particolare in quelli con peso <1500 grammi con la partecipazione ad un registro nazionale(Network per la sorveglianza e il controllo delle infezioni nei VLBW)
  • Valutazione di Questionari di soddisfazione dell’utenza.

    Questa organizzazione consente di:
  • Uniformare i comportamenti
  • Curare i pazienti secondo le più aggiornate conoscenze
  • Utilizzare tecnologie e farmaci solo a fronte di una evidenza scientifica
  • Monitorare l’efficacia e la validità delle linee comportamentali stesse sulla base dei risultati ottenuti

SEDE:

PIANO 4 – REPARTO

e-mail: neonatologia@miulli.it

NUMERI UTILI

UTIN
0803054774
T. SUBINTENSIVA
0803054846
T. MINIMA
0803054775
ROOMING-IN
0803054939
COORDINATRICE INFERMIERISTICA
0803054249
AMBULATORIO REPARTO
0803054377
AMBULATORIO FOLLOW-UP
0803054052
CELLULARE (PER WHATSAPP E PRENOTAZIONI)
3389395125